00 11/05/2007 16:54

Il "World Masterpiece Theater" (Sekai Meisaku Gekijou in originale o più brevemente Meisaku) è una collana di cartoni animati prodotti, a cadenza annuale, tra il 1974 e il 1997 dallo studio Nippon Animation. Di solito in Giappone venivano trasmessi la domenica sera alle 19.30 sul canale Fuji TV. Come dice il titolo ("Capolavori della letteratura mondiale"), questi cartoni sono basati su romanzi (tutti, tranne uno, occidentali), soprattutto classici della letteratura per ragazzi, e perciò formano un particolare genere nell'animazione giapponese. Nonostante queste serie vengano denigrate da alcuni fan degli anime, molte sono diventate dei classici. Basti pensare che "Heidi", il primo WMT, fu diretto da Isao Takahata, con l'aiuto di Hayao Miyazaki. Prima di lasciare la Nippon Animation e fondare lo Studio Ghibli con Miyazaki, Takahata diressse altri due WMT, "Marco" e "Anna dai capelli rossi". Ma ciò che interessa principalmente di queste serie non è il coinvolgimento di questo o quest'altro grande animatore, quanto piuttosto la loro qualità in generale, nettamente sopra la media del loro periodo. Inoltre esse potevano contare su un realismo nella rappresentazione degli ambienti e nella caratterizzazione psicologica dei personaggi ancor oggi raro. Tuttavia per le tematiche trattate era sovente che non venisse dato loro il valore meritato e che venissero etichettate come serie per bambini. La cosa in realtà è vera solo in parte: il target primario è sì un pubblico molto giovane, ma proprio la cura nella realizzazione e il loro spessore fece sì che molti di questi titoli potessero essere apprezzati anche da persone più adulte. Vediamo cosa può essere detto riguardo allo "stile Meisaku".
Una delle caratteristiche delle Meisaku è il realismo della trama: questi anime cercano di rendere vivi i protagonisti, di mostrarli nel loro ambiente quotidiano, mentre vivono la loro vita. Perciò sono pieni di dettagli della vita di tutti i giorni e di elementi culturali, il cui ruolo è mostrare il contesto storico e sociale della storia (i WMT si svolgono in diversi luoghi ed epoche). I personaggi stessi, le loro personalità, i loro rapporti sono mostrati con realismo e dettaglio, molto più che in molti altri cartoni.
L'altra caratteristica dei WMT è l'alta qualità della loro realizzazione: sono tutti fatti (nei limiti di una serie tv) con alte ambizioni artistiche. Hanno splendidi fondali e i personaggi sono animati con finezza, specialmente nelle espressioni facciali, la cui grafica raggiunge i livelli più alti. Contrariamente a ciò che spesso pensa la gente, fare un anime come i WMT non è un'impresa facile. Le scene di vita di tutti i giorni sono molto difficili da animare, perchè bisogna aver cura di tutti i dettagli e ogni imperfezione si nota facilmente. Una delle forze delle Meisaku è appunto la grafica di queste piccole scene e la capacità di renderle naturali e vivide.
Come per tutte le cose, anche il genere Meisaku ha avuto un inizio ufficiale. Il primo cartone animato di questo genere è stato "Heidi", anche se non si trattava di un anime "puro", in quanto la pellicola era nata da una collaborazione con uno studio di animazione tedesco e quindi la produzione era essenzialmente nippo-germanica. Basato su un romanzo di Johanna Spyri, benchè sia stato realizzato precedentemente alla nascita del progetto World Masterpiece Theater, ottenne un successo (in realtà in misura maggiore in Europa che in Giappone) tale che diede la spinta a proseguire con questo genere di anime e quindi viene considerata parte integrante del progetto. La casa di produzione di "Heidi" era la Zuiyo Enterprises, ma subito dopo aver completato l'opera, Miyazaki e Takahata, autori di questo capolavoro, si licenziarono e fondarono la Nippon Animation. La serie venne largamente apprezzata sostanzialmente per due fattori: il primo era legato alla qualità delle animazioni e dei disegni, per quel periodo piuttosto buone, mentre il secondo era legato alla fedeltà al testo originale, al quale venivano affiancate piccole vicende completamente inventate, con lo scopo di rendere la serie sufficientemente lunga ed interessante per un pubblico di giovani, ma sempre in linea con lo stile e con l'atmosfera del romanzo originale. Anche i WMT prodotti in seguito non risultano quasi mai essere delle semplici trasposizioni dei libri da cui sono tratti. Infatti la Nippon Animation ha saputo dar vita a piccoli, ma interessanti cambiamenti, che hanno arricchito le storie e hanno rappresentato un'importante unione tra la cultura occidentale e quella orientale.
Parlando di stile grafico, va appuntata una cosa davvero molto particolare ed interessante: ciascuna Meisaku che si rispetti ha un character design (tipo di disegno dei personaggi) quasi standardizzato, diverso dal classico nipponico (senza gli occhi giganti ecc...), uguale o comunque simile in qualsiasi produzione e che ricorda proprio quello di Miyazaki.
Possono essere individuati due diversi generi di WMT: da un lato abbiamo le Meisaku con protagoniste delle bambine (o bambini in casi estremamente più rari) allegri e gioviali che devono affrontare difficoltà abbastanza limitate (anche se a volte molto dolorose, tipo la morte di qualche parente) armate unicamente della loro fantasia e della loro serenità interiore. Questa tipologia di WMT è la meno drammatica e dà la possibilità di assistere a scene anche parecchio divertenti e spensierate. L'altra tipologia di WMT, invece, vede come protagonisti dei bambini (o bambine in casi ancora più unici), spesso orfani, che sono costretti a vivere lontano dalle loro case, dalle loro famiglie, per lungo tempo (anche tutta la vita). La loro avventura verso l'ignoto è talmente lunga e dolorosa che finisce per gettarli nella disperazione più cupa. A salvarli non è stavolta la serenità interiore, ma la loro stessa volontà o l'intervento esterno di persone buone e gentili pronte ad aiutarli quando possibile. L'atmosfera che si respira in questo tipo di Meisaku è talmente pesante, drammatica ed angosciante, che a volte la visione di questi cartoni animati, che pure sono destinati ad un pubblico di giovanissimi, è stata sconsigliata ai più piccoli proprio per i cruenti temi trattati. Non sempre, comunque, i WMT avevano come protagonista principale un bambino o una bambina. In alcune, se pur molto rare, occasioni, di fatti, c'era un adulto a tessere le trame dell'intera vicenda. L'esempio più lampante è quello del cartone animato intitolato qui in Italia "Cantiamo Insieme" ed ispirato alla storia "Tutti insieme appassionatamente", storia che, per altro ha ispirato non solo un anime nipponico, ma anche un musical, un film e delle fiction.
E' interessante notare come l'ambientazione iniziale delle vicende dei WMT sia, nella stragrande maggioranza dei casi, presso le montagne o comunque in una zona di tipo rurale. La purezza di spirito del protagonista o della protagonista era forse in qualche modo influenzata dalla maestosità della natura che infondeva in questi personaggi una grande vitalità, una passione, una forza interiore tali che non conoscevano paragoni. In effetti, se ci si pensa bene, nella cultura nipponica spesso l'ambiente circostante influenzava irrimediabilmente la persona che vi ci abitava. Chi trascorreva la sua vita tra le montagne o nelle campagne, ad esempio, era puro di cuore e godeva di un carattere spontaneo o sostanzialmente vivace e questo esempio lo possiamo trovare non solo nei WMT, ma anche in moltissimi altri cartoni animati, fumetti e persino videogiochi.
Le serie WMT tra le produzioni giapponesi sono quelle accolte con più entusiasmo in Italia e che hanno avuto meno a che fare con gli attacchi della censura. Essendo tratte da libri occidentali e trattando quindi temi più vicini alla nostra cultura, sono state comprese e adattate con più serietà. Ma quello che ha portato questi cartoni al successo è stato soprattutto l'ingrediente principale che li costituisce, e cioè il sentimento.
Il 23 Marzo 1997 fu trasmesso su Fuji TV l'ultimo episodio di "Remy la bambina senza famiglia", l'ultimo World Masterpiece Theater della storia. Dopo più di venti anni, il World Masterpiece Theater scompariva, a causa di restrizioni finanziarie e bassi indici di ascolto. Queste serie sono state in verità sempre costose, in confronto alle altre serie animate, e dalla fine degli anni Ottanta, Fuji TV ha ridotto il budget ad esse dedicato. Così il numero degli episodi è lentamente, ma inesorabilmente diminuito.
Tutto cominciò nel 1988, con "Piccolo Lord". Fino ad allora i WMT erano durati all'incirca 50 episodi ognuno (52, cioè uno alla settimana per i primissimi). Ma per questa serie la Nippon Animation si dovette accontentare di produrre 43 episodi. Inoltre molti elementi nella produzione lasciano pensare che non c'erano più le stesse disponibilità economiche delle serie precedenti. L'anno seguente Peter Pan ebbe solo 41 episodi ed era molto diverso dalle Meisaku precedenti, nonostante l'impegno nella sceneggiatura e nel design rimanessero alti.
Questo non significa che la Nippon Animation smise di produrre serie di qualità dopo il 1988. Ma, dalla fine degli anni 80, i criteri commerciali sono diventati più importanti che quelli artistici. Per la Fuji TV, l'importante non era più mostrare serie di qualità, ma non pagarle troppo.
Le cose precipitarono nel 1995. "Spicchi di cielo tra sbaffi di fumo" durò solo 33 episodi. L'anno seguente "Meiken Lassie" (adattamento della storia del famoso cane) fu frettolosamente interrotto a settembre dopo soli 25 episodi. Fu sostituita da "Remy la bambina senza famiglia" (23 episodi), che ottenne uno share bassissimo in Giappone e pose fine al World Masterpiece Theater.
Nel 2007, però, ben 11 anni dopo, il WMT è stato rilanciato con "Les Misérables - Shoujo Cosette", adattamento animato del romanzo di Victor Hugo "I Miserabili" e in particolare del secondo capitolo dell'opera. Questa produzione segna, forse, dal punto di vista prettamente tecnico e grafico, una sorta di "novità". Il character design utilizzato è piuttosto diverso da quello usato comunemente dai World Masterpiece Theater: sebbene conservi ancora qualche tratto classicheggiante, le linee, i colori e gli sfondi ci fanno capire chiaramente di stare di fronte ad una produzione a noi contemporanea. Tra le altre cose, "Les Miserables - Shoujo Cosette" opera una sostanziale revisione del romanzo originale. Pocihé il pubblico che guarda solitamente i World Masterpiece Theater è abituato a trovarsi di fronte un protagonista o una protagonista giovane o, in alcuni casi, persino una bambina, sarebbe stato forse deleterio per la produzione lasciare come protagonista Jean Valjean, che è un uomo di mezza età. Si è pensato perciò di dare maggiore importanza al punto di vista di uno dei personaggi più importanti del libro, ovvero Cosette, la piccola bambina lasciata in balia dei Thénardier, una famiglia di meschini approfittatori e arrampicatori sociali, pronti a tutto pur di arricchirsi. Nonostante la sua tenera età, Cosette è costretta a compiere i lavori più pesanti, sempre in attesa del ritorno di sua madre Fantine. Nonostante debba sopravvivere nella miseria e nell'abbandono, la piccola innocente conserva sempre la speranza che il futuro per lei possa essere migliore. E la fortuna sembra cambiare per Cosette con l'arrivo di uno sconosciuto di nome Jean Valjean che dice di essere stato mandato da sua madre.

Questo è l'elenco di tutti i WMT prodotti:

  1. Heidi (Alps no shojo Heidi, 1974)
  2. Il fedele Patrashe (Flanders No Inu, 1975)
  3. Marco (Haha wo Tazunete Sanzen Ri, 1976)
  4. Rascal, il mio amico orsetto (Araiguma Rascal, 1977)
  5. Peline story (Peline monogatari, 1978)
  6. Anna dai capelli rossi (Akage no Anne, 1979)
  7. Tom Story (Tom Sawyer no boken, 1980)
  8. Flo, la piccola Robinson (Kazoku Robinson Hyouryuuki Fushigina shima no Flone, 1981)
  9. Lucy May (Minami no niji no Lucy, 1982)
  10. Là sui monti con Annette (Alps monogatari Watashi no Annette, 1983)
  11. Le avventure della dolce Kati (Makiba no shojo Katori, 1984)
  12. Lovely Sara (Shokojo Sarah, 1985)
  13. Pollyanna (Ai shojo Pollyanna monogatari, 1986)
  14. Una per tutte, tutte per una (Ai no wakakusa monogatari, 1987)
  15. Piccolo Lord (Shoukoushi Cedie, 1988)
  16. Peter Pan (Peter Pan no boken, 1989)
  17. Papà Gambalunga (Watashi no ashinaga ojisan, 1989)
  18. Cantiamo Insieme (Trapp ikka monogatari, 1990)
  19. Le voci della savana (Daisougen no Chiisana Tenshi Bush Baby, 1992)
  20. Una classe di monelli per Jo (Wakakusa Monogatari Nan to Jou Sensei, 1993)
  21. Un oceano di avventure (Nanatsu no Umi no Tico, 1994)
  22. Spicchi di cielo tra baffi di fumo (Romeo no Aoi Sora, 1995)
  23. Meiken Lassie (mai trasmesso in Italia, 1996)
  24. Remy la bambina senza famiglia (Ie Naki Ko Remi, 1996)
  25. Les Misérables - Shoujo Cosette (2007)

Duranti gli anni sono state prodotte altre serie, che non si basano su manga usciti in precedenza, come accade spesso per i cartoni giapponesi, bensì su opere della letteratura mondiale e che quindi sono assimilabili ai WMT e possono essere inseriti all'interno del genere Meisaku. Alcune sono state realizzate dalla stessa Nippon Animation, separatamente dal progetto World Masterpiece Theater, altre ancora da case produttrici che volevano seguire la scia del successo del WMT.

  • Moomin (Tokyo Movie Shinsha / Mushi, 1969)
  • Il paese del c'era una volta (Andersen monogatari, Mushi, 1971)
  • Le nuove avventure di Pinocchio (Kashi no ki Mock, Tatsunoko, 1972)
  • Le fiabe più belle (Festival of family classics, Rankin Bass / Mushi, 1972)
  • Shin Moomin (Mushi, 1972)
  • Le favole della foresta (Yama nezumi Rocky Chuck, Mushi, 1973)
  • Il Tulipano Nero (La Stella della Senna, Nippon Sunrise / Unimax, 1975)
  • Shirab, il ragazzo di Bagdad (Arabian Night - Sindbad no boken, Nippon Animation, 1975)
  • L'ape Maia (Mitsubachi Maaya no boken, Nippon Animation / Apollo Film, 1975-82)
  • Bambino Pinocchio (Piccolino no boken, Nippon Animation / Apollo Film, 1976)
  • Le avventure di Huckleberry Finn (Huckleberry no boken, Group TAC / Nippon Herald, 1976)
  • Remì, le sue avventure (Ienaki ko, Tokyo Movie Shinsha, 1977)
  • Jacky, l'orso del monte Tallac (Seaton dobutsuki kuma - No ko Jackie, Nippon Animation, 1977)
  • L'isola del tesoro (Takara shima, Tokyo Movie Shinsha, 1978)
  • Conan il ragazzo del futuro (Mirai shonen Conan, Nippon Animation, 1978)
  • Piccolo principe (Hoshi no ojisama Petit Prince, Knack, 1978)
  • Capitan Futuro (Captain Future, Toei, 1978)
  • La piccola Nell (Sasurai no shoujo Nell, Dax, 1979)
  • Don Chisciotte della Mancha (Don Quijote de la Mancha, TVE, 1979)
  • Le nuove avventure di Marco Polo (Animation Kikou - Marco Polo no Boken, MK / NHK / Mad House, 1979)
  • Lo scoiattolo Banner (Seaton dobutsuki - Risu no Banner, Nippon Animation, 1979)
  • Nills Holgersson (Nils no fushigina tabi, Studio Pierrot / Apollo Film, 1980)
  • Don Chisciotte (Zukkoke knight - Don De La Mancha, Ashi / Kokusai Eigasha, 1980)
  • Belle e Sebastien (Meiken Jolie, Toho, 1980)
  • Tyltyl, Mytyl e l’uccellino azzurro (Maeterlinck no aoi tori - Tyltyl Mytyl no boken ryoko, Academy / Tatsunoko, 1980)
  • Il giro del mondo di Willy Fog (Anime hachijuu nichikan sekai isshu, Nippon Animation / BRB Internacional, 1981)
  • Piccole donne (Wakakusa monagatari yori - wakakusa no yon shimai, Kokusai Eigasha, 1981)
  • Cuore (Ai no gakko Cuore monogatari, Nippon Animation, 1981)
  • D’Artacan (Wan Wan sanjushi, Nippon Animation, 1981)
  • Esteban e le misteriose città d'oro (Taiyo no ko Esteban, Studio Pierrot / MK / DiC Entertainment, 1982)
  • Cari amici animali (Anime yasei no sakebi, Wako, 1982)
  • Il cucciolo (Kojika monogatari, MK / NHK / Visual 80 / Kodansha / Metro Goldwin Mayer, 1983)
  • Rosaura (Serendipity monogatari - Pyua-tou no nakama-tachi, Fuji Eight / Zuiyo Enterprise, 1983)
  • Le favole di Esopo (Manga Aesop monogatari, Nippon Animation, 1983)
  • Tao Tao (Tao Tao ehonkan - Sekai doubutsu banashi, Shunmao / Apollo Film, 1983)
  • Il fiuto di Sherlock Holmes (Meitantei Holmes, Tokyo Movie Shinsha / RAI TV / Studio Pagot, 1984)
  • Alice nel paese delle meraviglie (Fushigi no kuni no Alice, Nippon Animation / Apollo Film, 1984)
  • Galactic Patrol Lensman (MK, 1984)
  • Il regno di Oz (Oz no mahotsukai, Panmedia, 1986)
  • D'Artagnan e i moschettieri del re (Anime Sanjushi, Gakken / Korad, 1987)
  • Le fiabe son fantasia (Grimm meisaku gekijo, Nippon Animation, 1987)
  • C'era una volta (Shin Grimm meisaku gekijo, Nippon Animation, 1988)
  • Le favole più belle (Sekai meisaku dowa manga series, Toei, 1988)
  • Il libro della giungla (Jungle book - Shonen Mowgli, Nippon Animation, 1989)
  • Il mistero della pietra azzurra (Fushigi no umi no Nadia, Gainax / Korad, 1989)
  • Tanoshii Moomin ikka (Teleimage / Telescreen / Visual 80, 1990)
  • Mary e il giardino dei misteri (Anime Himitsu no Hanazono, NHK / Sogovision / Aubec, 1991)
  • Moominland, un mondo di serenità (Tanoshii Moomin ikka: Bouken Nikki, Telescreen, 1991)
  • Nello e Patrasche (Flanders no Inu - Boku no Patrasche, Tokyo Movie Shinsha, 1992)
  • Tanoshii Willow Town (Enoki Film, 1993)
  • Il Conte di Montecristo (Gankutsuou, Gonzo, 2004)
  • Agatha Christie no Meitantei Poirot to Marple (NHK / OLM, 2004)
  • Yuki no Jo-Oh (NHK / Tokyo Movie Shinsha, 2005)
  • Kaze no Shoujo Emily (NHK / Tokyo Movie Shinsha, 2007)
  • Romeo × Juliet (Gonzo, 2007)